Perché bisogna parlare di depressione. Sulla malattia dei 20 anni.

7 pensieri su “Perché bisogna parlare di depressione. Sulla malattia dei 20 anni.”

      1. Che poi, ci pensavo stanotte, non è che un* amic* o famigliare desidererebbe stare da un’altra parte…
        Secondo me, quello che leggi come impulso alla fuga è frustrazione perché si vede il fardello, ma non si sa come prenderne una parte (questo è quello che prov*o io).
        Insomma, quello che vorrei dire a te e a chiunque stia leggendo: se le persone che ci amano sono lì, con voi, durante un attacco, permettete loro di prendersi un po’ del vostro peso.
        Ancora meglio: fate un libretto d’istruzioni per quando state male così le persone sapranno se possono o meno abbracciarvi, sparare cazzate per farvi ridere oppure se preparare un tè caldo. Perché, come insegna Sheldon, ‘when someone is upset, we offer a hot beverage’. 🙂

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  1. Avevo già intuito quando hai aperto questo blog che eri una tipa tosta,te l’ho pure scritto se ricordi….Beh i fatti mi cominciano a dare ragione, ci vogliono le p…e per scrivere quello che ho appena letto con schiettezza come hai fatto tu….Combatti i tuoi demoni e sai “motivare” e dare un pò di speranza,brava!

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